yume tanaka

Tesi di Laurea Prima Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni, Università di Roma “La Sapienza”
Relatore: Prof. Marcello Pazzaglini
Correlatore: Prof. Loris Rossi

5-star hotel on the Bay of Tokyo

The building is sited in Harumi Island, in Tokyo. Its shape derives from an analysis on the view of the Tokyo Bay waterfront, and a formal revisit of 「月」, the character of “moon”, that has old connections in Japanese literature with the idea of relax and nature contemplation.

The shape of the plan opens to the bay and the view, with a direct contact with the sea. We find the same relation with nature in the facades, that break up and connect to the sky through trees and gardens.

The project is divided into 2 buildings, connected by footbridges: the one more related with the sea, since it is hanged in space, contains the spa and the restaurant, while inside the one on the ground there is the ryokan (traditional Japanese style inn). Preceded by a sociological study on luxury, the hotel is formed by suites, from smaller ones to duplex and triplex ones.

The tradition of ryokan and onsen (thermal baths) is preserved in the interiors, with the usage of Japanese materials and objects.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

marvardi davide

Tesi di Laurea Prima Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni, Università di Roma “La Sapienza”
Relatore: Prof. Marcello Pazzaglini
Correlatore: Prof. Loris Rossi

Nuovo parco urbano del Mandrione_Polo culturale sugli orti urbani ecocompatibili
Luogo: Roma

Il progetto ha come tematica quella della riqualificazione urbana dell’area dell’acquedotto romano situato in via del Mandrione. Il lotto è attualmente occupato da un vallo ferroviario dismesso, da diversi capannoni industriali e da orti urbani. La proposta progettuale, in ottemperanza delle previsioni del NPRG, è di insediare un parco urbano che valorizzi l’acquedotto romano e che possa essere un polo ricreativo e culturale per i quartieri circostanti. La strategia progettuale è stata quella di scegliere la funzione degli orti urbani da inserire come elemento caratterizzante e socialmente aggregante all’interno del parco. Tale funzione è stata prediletta in quanto già presente nell’area. Dal punto di vista progettuale si è scelto di comporre per “linee“, perciò il parco si basa sull’addizione delle tre linee: linea dell’acquedotto, linea del paesaggio, linea degli orti. Questi tre percorsi definiscono l’intervento.

All’interno del sito sono stati ipotizzati dei fabbricati contenenti funzioni a servizio del parco stesso. Uno di questi edifici, il polo culturale sugli orti urbani, è stato poi approfondito e progettato sino alla scala architettonica dell’1:200.